Secondo Ansel Adams ci sono due persone in ogni foto: il fotografo e l'osservatore.
Fin qui nulla di nuovo, se non fosse che negli ultimi tempi queste due figure hanno finito per coincidere sempre più spesso. Siamo nell'era del selfie, questo è ormai piuttosto evidente....
Dobbiamo ammettere che tutti prima o poi abbiamo impugnato il nostro smartphone e abbiamo fatto qualche faccia assurda o assunto qualche posizione improbabile, per poi pigiare col pollice senza alcun pudore e scattare!
Chi non ha peccato, scagli la prima pietra...
Per questo, ho deciso di lanciare una sfida tra tutte le persone che seguono le mie pagine (Facebook, Twitter, G+ e Instagram).
In cosa consiste la sfida? Presto detto.
Scattatevi un selfie con il vostro telefonino o tablet e pubblicatelo su uno dei social che ho elencato sopra, aggiungendo l'hashtag #selfie4portrait (ricordatevi, se i vostri profili dovessero essere chiusi e non dovessimo essere amici, di fare in modo che il post sia pubblico, cioè visibile a tutti).
I tre più brutti, a mio insindacabile giudizio, si qualificheranno per la votazione finale, che avverrà su questo blog attraverso i vostri commenti alle tre foto che verranno pubblicate.
Vi starete chiedendo (forse anche giustamente, avendo letto fin qui...) ma che si vince in questo contest?
Il selfie che verrà giudicato più brutto dalla Giuria Popolare di questo blog, vincerà un servizio fotografico offerto dal sottoscritto!
Già...qui a Roma. In studio o in esterno.
Allora, che aspettate? Siete pronti a scattare il selfie più brutto della vostra vita?!
Vinca il o la migliore!
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